Esclusiva ICN: Intervista ad Alessio Hyseni

*Intervista del 4 maggio 2020

Ho avuto il piacere di discutere con il centrocampista del KÍ Klaksvík, Alessio Hyseni. Nato a Castiglione del Lago, in provincia di Perugia, il classe ’97 nonostante qualche infortunio, sta ritrovando tra Albania e Fær Øeril suo miglior livello. Senza attendere oltre, conosciamo meglio uno dei protagonisti di questo inizio di stagione della Betri Deildin.

ICN: Ciao! Per chi non ti conoscesse ancora molto bene, presentaci un po’ la tua giovane carriera.

AH: Ciao. Sono cresciuto nelle giovanili del Perugia e poi sono passato in prestito al Gavorrano in D, dopo essermi operato. Ho firmato poi due anni in Albania al Flamurtari e un anno al Partizani. Sfortunatamente mi sono operato una seconda volta e ora sono in prestito nelle Fær Øer. Ho giocato anche con le Nazionali giovanili dell’Albania.

ICN: Il Calcio Italiano è stata una buona scuola per te? Cosa ti ha insegnato?

AH: Certo, le scuole calcio Italiane sono le migliori al mondo. Ti insegnano tutto sulla vita, non solo per quanto riguarda il Calcio.

ICN: Hai scelto la Nazionale Albanese e giocato diverse stagioni in Albania. Per quello che hai potuto vedere fino ad oggi, c’è una grossa differenza tra il campionato Albanese e quello Faroese?

AH: Penso che il campionato Albanese sia un’ottima piazza o trampolino per poi giocare in grandi squadre. Anche qui vedo che il Calcio sta facendo progressi, è un campionato fisico.

ICN: Possiamo dire quindi che il campionato Faroese è più fisico mentre quello Albanese ha un tasso tecnico ed un livello tattico più elevato?

AH: Si, diciamo di si. Il livello generale penso sia più alto in Albania ma anche qui sono rimasto colpito, perché le isole Fær Øer sono piccole e con pochi abitanti ma il campionato è veramente buono.

ICN: Hai vissuto tra Italia e Albania. Le Fær Øer sono un Paese totalmente diverso per mille ragioni. Come ti stai trovando? Ti piace vivere nell’arcipelago?

AH: Non molto, non sono abituato e sai, quando poi ti mancano gli amici e la famiglia, tutto diventa più difficile. Il posto è bello ma sono realtà diverse. Ho trovato un po’ di difficoltà all’inizio con il clima. Essendo un Paese Nordico, il clima è totalmente diverso.

ICN: Il tuo prestito al KÍ dovrebbe scadere tra due mesi. Vorresti tornare al Partizani o ti piacerebbe continuare al KÍ Klaksvík?

AH: Ancora è tutto da vedere. Dipende da come si va avanti con il problema del virus. Qua siamo avvantaggiati perchè il campionato inizia questa settimana. Mi piacerebbe comunque iniziare una nuova avventura più avanti.

ICN: Che tipo di precauzioni state prendendo per il virus? Vi hanno imposto regole precise per allenamenti e partite?

AH: No, qua è tutto normale. Le prime partite saranno sicuramente senza tifosi. Ci siamo allenati all’inizio del mese di aprile per circa 10 giorni con dei mini gruppi, poi tutto è tornato alla normalità. Poi certo, il club è attento a disinfettare sempre le stanze o i materiali di allenamento.

ICN: Parlando di Calcio giocato, per il momento hai disputato un solo incontro con il KÍ ed hai vinto subito il tuo primo trofeo, la Supercoppa Faroese. Che cosa hai provato?

AH: É stata una bella esperienza. Ho segnato il rigore della vittoria ed è stato un piacere per me, perché era la prima volta che il club vinceva questa coppa.

ICN: Oltretutto il club nel 2019 è tornato a vincere il campionato dopo 20 anni. Ho parlato con Łukasz Cieślewicz del Vikingur Gøta e dice che vogliono assolutamente vincere il titolo. Siete pronti a difendere il titolo? Come ti sembra la squadra? C’è entusiasmo e fiducia?

AH: Si, penso che siamo pronti. Ci saranno delle belle sfide. Siamo sereni e l’atmosfera nella squadra è ottima.

ICN: Un paio di mesi fa, arrivato da poco al KÍ, ho avuto l’occasione di discutere con Sebastian Avanzini. Qualche giorno fa ha rescisso per motivi personali. Considerate le origini Italiane, si era creato un buon rapporto tra voi? Ti è dispiaciuto?

AH: Si, mi è dispiaciuto. È un buon calciatore ed avevamo un buon rapporto. Gli auguro tanta fortuna per la sua carriera.

ICN: Una curiosità. C’è un giocatore passato dall’Italia che possiamo considerare il tuo idolo d’infanzia? Tifi un club Italiano in particolare?

AH: Si, tifo Inter. Il giocatore? Zlatan Ibrahimovic quando giocava all’Inter.

ICN: Ultima domanda. Qual è il sogno più grande che vorresti realizzare nella tua carriera?

AH: Giocare con la Nazionale Albanese.

L’intervista si chiude sul desiderio preciso di un ragazzo davvero determinato ed ambizioso. Ci tengo a ringraziare Alessio Hyseni per il suo tempo e la sua disponibiltà, augurandogli davvero tutto il meglio per la sua carriera e di poter realizzare il suo sogno di giocare con la Nazionale Albanese.

La riproduzione anche parziale dell’intervista è severamente vietata in virtù delle norme vigenti sul copyright. L’articolo è proprietà esclusiva de © “Il Calcio Nordico”.

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