*Intervista del 1° maggio 2020
Ho avuto il grande piacere di parlare con Łukasz Cieślewicz, autentica stella del Campionato Faroese. Oggi in forza al Víkingur Gøta, ha scritto pagine importantissime della storia del B36 Tórshavn. Trequartista, grande abilità nel realizzare gol e assist, è stato eletto ben due volte miglior giocatore del campionato. Adesso però basta presentazioni, conosciamo meglio questo grande protagonista della Betri-Deildin.
ICN: Salve! Il legame tra la famiglia Cieślewicz e le Isole Fær Øer è molto forte. Com’è nato? Perchè suo padre scelse questo Paese e lei e suo fratello avete scelto di giocare proprio li?
LC: Salve! Mio padre negli ultimi anni della sua carriera, voleva provare qualcosa di nuovo dopo aver giocato solo in Polonia e scelse le Fær Øer. Se non l’avesse fatto, non avrebbe mai potuto provare a diventare campione o giocare in Champions League quindi è stata la scelta giusta. Noi ovviamente abbiamo seguito mio padre e dopo essere rimasti qualche anno, io sono andato in Danimarca e mio fratello in Inghilterra. Dopo aver giocato 7 anni in Danimarca, ho deciso di tornare nelle Fær Øer e da quel momento ho giocato qui.
ICN: Che cosa ha imparato nel suo “periodo Danese”? É stato importante per lei?
LC: Si, è stato molto importante per la mia crescita. Sono andato al Brøndby, uno dei migliori club in Danimarca, ed ho lavorato con degli ottimi allenatori che hanno avuto un impatto importante su di me. Anche come persona ho imparato molto, avevo solo 16 anni e dovevo restare in piedi sulle mie sole gambe. Questa è stata un’ottima lezione.
ICN: Che cosa rappresentano per lei le Fær Øer. Hanno un posto importante nel suo cuore?
LC: Certo! Sono in parte cresciuto qui e le sento come se fossero casa mia. La gente è fantastica, sempre d’aiuto. I paesaggi sono unici, non puoi descriverli a parole, sono qualcosa che devi vivere con i tuoi occhi.
ICN: É uno dei migliori giocatori del decennio in Betri-Deildin. Quali pensa che siano le sue migliori qualità?
LC: Sono un giocatore tecnico. Mi piace molto avere il pallone tra i piedi. Le mie qualità sono la visione di gioco, creare occasioni e realizzare reti.
ICN: Preferisce segnare o fare assist?
LC: Personalmente non mi importa. Quello che conta è che la mia squadra segni gol e vinca le partite.
ICN: Risposta da vero leader! Ha vinto molti trofei con il B36. Se dovesse citare il suo miglior momento con quella maglia, quale sarebbe?
LC: Sono due i momenti che ricordo maggiormente. Il primo è la vittoria del campionato del 2015, che fu speciale perchè il club così vinse per la prima volta nella sua storia, il titolo per due anni di fila. Il secondo invece nel 2018, quando ci qualificammo al 3° turno preliminare di Europa League. Il club non era mai andato così lontano nella competizione!
ICN: Ricordo benissimo! I tifosi del Besiktas erano impressionanti?
LC: Si lo erano, grande esperienza!
ICN: Posso chiederle perchè ha lasciato il B36?
LC: Sentivo di aver vinto praticamente tutto con il B36 e avevo bisogno di una nuova sfida. Sono sicuro di aver fatto la scelta giusta.
ICN: Si, il Vikingur è un ottimo club. In Italia il calciatore è una superstar. Nelle Fær Øer, com’è la vita di uno dei migliori giocatori del campionato? Come si vive il Calcio nelle isole?
LC: É quasi lo stesso qui. É davvero un piccolo Paese quindi è difficile nascondersi. L’interesse nei confronti del Calcio è grande e tantissime persone ne parlano tutto il tempo!
ICN: Come definirebbe il Campionato Faroese?
LC: Non è facile rispondere. In vetta è sempre eccitante quindi è sempre interessante sapere chi vincerà il campionato. I club “di bassa classifica” stanno migliorando e diventa molto più entusiasmante quando riescono a strappare punti ai top team.
ICN: Ha avuto la possibilità di giocare in Champions League contro suo fratello Adrian. Che cosa ha provato? Cosa si diceva in famiglia?
LC: É stato speciale giocare contro il mio fratellino ma anche divertente. La famiglia scherzava sul fatto che il perdente tra i due, avrebbe dovuto essere al servizio dell’altro per l’intera giornata (sorride ndr).
ICN: Molto divertente! Segue il Calcio Italiano? Vogliamo sapere due cose. Chi sia il suo calciatore italiano preferito di sempre e quale sia il suo club preferito.
LC: Si, seguo il Calcio Italiano! Ho due giocatori preferiti, Totti e Pirlo. Per quanto riguarda il club, ho sempre tifato Juventus.
ICN: Ultima domanda. Gli appassionati chiedono, se questo sia l’anno giusto per il Vikingur per tornare a vincere il titolo.
LC: Certo! Il club è deluso dagli ultimi due anni quindi ovviamente vogliamo arrivare al top. Tutti sogniamo di vincere il titolo!
L’intervista si conclude con questa dichiarazione forte ma al tempo stesso logica, considerato il valore del calciatore. Ci tengo a ringraziare ancora Łukasz Cieślewicz per il suo tempo e per la cortesia con la quale ha risposto alle mie domande. Adesso abbiamo sicuramente un motivo in più per seguire il Vikingur Gøta e quella che sarà sicuramente un’entusiasmante lotta al titolo!
VERSIONE ORIGINALE
ICN: Hi! The connection between Cieslewicz’s family and Faroe Islands is very strong. How was it born? Why did your father starts and you and your brother continued?
LC: Hi! My father of his last years of football wanted to try something new after only playing in Poland and he chose Faroe Islands. If he didn’t do that he would never try to be champions and play in champions league so it was the right choice. We of course followed my father and after being here for some years I went to Denmark and my brother went to England. After playing 7 years in Denmark I decided to come back Faroe Islands in 2011 and have played here since.
ICN: What did you learn in your “Danish period”? It was important to you?
LC: Yes, it was very important for my development, I went to Brøndby, one of the best clubs in Denmark and worked together with very good coaches so I’m sure they have moved me a lot. But also as a human I learned a lot, I was only 16 years old and had to stand on my own legs and that was a good lesson.
ICN: What do the Faroe Islands represent to you? Does it have a special place in your heart?
LC: Yes of course. I was partly raised up here so it feels like home. People are fantastic, always helpful. And landscape is one of a kind, you can’t describe it with words, you have to experience that with your own eyes.
ICN: You are one of the best players of the decade in Faroe Islands. What do you think are your best qualities?
LC: I’m a technical player, I like to have the ball a lot. My qualities are vision of play, creating chances and scoring goals.
ICN: Do you prefer to score a goal or assist?
LC: For me it doesn’t matter, as long as my team scores and wins matches.
ICN: You’re a leader. You have won many titles with B36. If you had to mention your best moment with this team, what would it be?
LC: There are 2 moments that I will always remember most. Winning a championship in 2015. It was special for the club because it was first time in history the club won championship 2 years in a row. And in 2018 when we qualified to 3rd round of Europe League, that was also first time in clubs history to get that far in that competition.
ICN: I remember very well! Were Besiktas’s supporters impressive?
LC: Yes they were, great experience!
ICN: Why did you leave B36?
LC: I felt that I have won almost everything with B36 and needed a new challenge and I’m sure I made the right choice.
ICN: Víkingur is a great team. In Italy the footballer is considered a Superstar. In the Faroe Islands, what does the life of one of the best players in the league look like? How do you live football in the islands?
LC: It’s pretty much the same here. It’s a small country so its difficult to hide. The interest of football here is big and most of the people speak about it all the time.
ICN: How would you define Faroese league?
LC: It’s not easy to answer that but it’s always exciting in the top of the league so it is interesting to see who is going to win. Definitely the bottom teams have improve,would be more exciting if the could steal some points from the top teams.
ICN: You had the chance to play in Champions League against your brother Adrian. How did you feel? What was said in the family?
LC: Of course it was special to play against little brother but also fun. The family was joking that if one of us lost then we had to serve the other one for a whole day.
ICN: Very funny! Do you follow Italian football? Our community want to know two things. Who is your favorite all time Italian player? And your favorite club?
LC: Yes I do follow Italian football. I have two players, Totti and Pirlo. I have always supported Juventus in Italy.
ICN: Víkingur fans want to know something. Can it be the right year to return to win the title?
LC: Of course. The club has disappointed the last two years so of course we want to get back to the top and everyone dreams about winning the title!
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